La valutazione dei sistemi informativi adeguati alle proprie esigenze

La valutazione dei sistemi informativi adeguati alle proprie esigenze 1024 690 Francesca Plebani

Cresce l’attenzione alla informatizzazione e ai sistemi in grado di migliorare l’operatività delle aziende. È importante fare una scelta consapevole per dotarsi di un sistema adeguato alle proprie esigenze.

La scelta dei sistemi informativi da adottare in un’azienda di piccole dimensioni, come tipicamente è un Centro di Assistenza Tecnica, è un’attività delicata e dai risvolti molto importanti per l’operatività dell’azienda. Quando parliamo di sistemi informativi ci riferiamo ai pacchetti software e alle risorse informatiche attraverso cui gestire le informazioni utilizzate, prodotte e trasformate da un’azienda durante l’esecuzione dei processi aziendali. Attraverso il sistema informativo transitano infatti moltissimi dati e la possibilità di elaborarli per estrarne informazioni utili per la misura delle prestazioni e l’identificazione di azioni migliorative. Negli ultimi anni l’attenzione delle aziende, anche piccole, nei confronti del tema dell’informatizzazione è cresciuta sempre più, alla luce delle evidenze circa i benefici conseguenti da un buon uso dei sistemi informativi. Molti diversi pacchetti (o sistemi informativi) sono presenti sul mercato, per rispondere ad esigenze fortemente diverse: pacchetti per la gestione del contatto col cliente, pacchetti per la gestione amministrativa e contabile, pacchetti per la gestione e la consuntivazione degli interventi con relative applicazioni per mobile, pacchetti che integrano varie funzionalità e sono in grado di interfacciarsi con altri sistemi e molto altro.

In questo contesto come effettuare una scelta consapevole per dotarsi di un sistema adeguato alle proprie esigenze? Nell’apprestarsi a scegliere il sistema informativo più adatto alle proprie necessità, l’obiettivo dell’azienda è principalmente quello di incrementare, tramite lo strumento, l’efficienza e l’efficacia del lavoro svolto.

Gli step principali sono tre: valutazione dei requisiti e delle necessità aziendali, definizione delle specifiche funzionali, individuazione del prodotto/partner ICT e condivisione dei risultati.

Pubblicazione

haparts&components
Speciale CAT
Aprile 2013

Valutazione dei requisiti aziendali

La prima necessità per una buona scelta è quella di avere ben chiare le aspettative dell’azienda nei confronti del nuovo sistema: a quali attuali mancanze dovrà sopperire? Quali processi e attività dovrà supportare? A partire da una mappatura del processo aziendale, è possibile identificare su quali aree porre l’attenzione. Tracciamo un elenco di attività (non necessariamente esaustivo) che caratterizzano l’assistenza post vendita: gestione delle chiamate cliente, pianificazione interventi, esecuzione interventi, compilazione rapporto, gestione acquisti ricambi, gestione magazzino, fatturazione e contabilità, misura prestazioni, comunicazione.

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La valutazione dei requisiti informativi aziendali consiste nel considerare, per ciascuna di queste attività, i seguenti elementi.
  • Utilità e/o convenienza derivante dalla scelta di informatizzare. Nonostante i benefici derivanti dall’informatizzazione siano sempre più evidenti non è detto a priori che sia necessario informatizzare tutte le attività di un processo. Un’attenta valutazione permette di individuare su cosa concentrarsi prioritariamente.
  • I punti di forza e debolezza dell’attività (valutazione a livello strategico). La domanda da porsi a tale riguardo è “Come potrebbe l’automatizzazione dell’attività accrescere i vantaggi o ridurre le criticità nella gestione dell’attività?”
  • Chi dovrà fare che cosa e come (valutazione a livello operativo). L’introduzione di un sistema che renda efficace ed efficiente lo scambio informativa consente di apportare modifiche alle attività operative; può essere molto utile agire in modo da alleggerire il carico di attività sulle risorse maggiormente cariche.

L’insieme di queste considerazioni ci consente di individuare le necessità aziendali e le principali aree su cui concentrare l’informatizzazione.

Definizione delle specifiche funzionali

A partire dall’identificazione delle aree, l’azienda dovrà poi esplicitare nel dettaglio tutto ciò che si richiede allo strumento di fare, indicando input, output, interfacce, vincoli, etc.
Le due attività di valutazione requisiti e identificazione specifiche funzionali sono, ad oggi, spesso ancora trascurate dalle piccole aziende, che hanno poca confidenza con l’analisi dei propri processi aziendali e tendono a considerare prima le potenzialità che gli strumenti offrono piuttosto che le proprie reali esigenze.

Individuazione del prodotto/ partner ICT e condivisione dei risultati

L’ultima attività riguarda l’individuazione del prodotto e del partner fornitore, risultato di un attento processo di selezione.
È bene sottolineare che il risultato della selezione è l’identificazione di una coppia prodotto-fornitore e non semplicemente di un prodotto o di un’azienda fornitrice. Questo è importante in quanto tipicamente:

  • lo stesso pacchetto software (soprattutto per i pacchetti considerati standard e diffusi su larga scala) può essere fornito da più aziende diverse;
  • lo stesso fornitore può proporre pacchetti alternativi (sia pacchetti distribuiti su larga scala, che pacchetti ad hoc, costruiti sulle specifiche del cliente, con i vantaggi e gli svantaggi che questo comporta).

La valutazione pertanto è il risultato dell’incrocio di valutazioni a livello di pacchetto (ovvero il sistema informativo), a livello di fornitore, e a livello complessivo (quali ad esempio le valutazioni riguardanti i costi).
A livello di prodotto (sistema informativo), disponendo delle specifiche funzionali, è necessario valutare quanto bene le soluzioni prese in esame sono in grado di rispondere alle specifiche; è chiaro che essere molto precisi nella
definizione delle specifiche rappresenta un ottimo punto di partenza per la valutazione dei pacchetti. La valutazione della capacità di rispondere alle esigenze può essere fatta a livello qualitativo o quantitativo.

Se si sceglie l’approccio quantitativo, più preciso e corretto, è necessario definire una scala (ad es. da 1 a 10) ed attribuire punteggi che esprimano la capacità del pacchetto di rispondere a ciascuna delle specifiche. Infine, per ottenere un indice che quantifichi la capacità dello strumento di rispondere alle esigenze complessive, è molto utile ricavare una media, pesata sulla base dell’importanza relativa (espressa in %) di ciascun requisito funzionale sul totale.
A livello di fornitore, invece, è necessario considerare che il rapporto con l’azienda produttrice di software è tipicamente un rapporto di partnership che perdura per lunghi periodi; è infatti ragionevole e auspicabile che il sistema di cui ci si intende dotare possa rispondere alle esigenze aziendali per un periodo di almeno 3-5 anni (oltre è effettivamente possibile che le esigenze aziendali cambino).

In sostanza, quindi, come scegliere?

Una volta chiariti i requisiti e le specifiche funzionali ed identificate alcune opzioni alternative acquistabili (coppie pacchetto- fornitore), l’ultimo passo per la scelta consiste nel fare, per ciascuna coppia pacchetto-fornitore esaminata, un riepilogo dei punti di forza e delle criticità. Dal confronto tra punti di forza e di debolezza di ciascuna alternativa può conseguire una buona scelta, che garantisca l’acquisto del prodotto che rappresenta il miglior compromesso tra capacità di rispondere alle esigenze aziendali, affidabilità del fornitore (importante in un’ottica di partnership di lungo periodo) e costo della soluzione. Infine va tenuto presente che nel tempo qualche esigenza aziendale potrebbe cambiare ed è molto utile disporre di una soluzione che garantisca un margine di flessibilità ed allo stesso tempo un fornitore in grado di apportare le modifiche richieste.

Infine, nel suggerire come muoversi per selezionare il sistema informativo più adatto alle proprie esigenze, bisogna anche ricordare che il risultato delle attività aziendali, in termini di scambio informativo, non dipende solo dagli strumenti IT o dai pacchetti software di cui si dispone, ma anche da come il processo è strutturato. Il sistema informativo infatti non consente da solo la soluzione a tutti i problemi di scambio dati, ma deve essere supportato da una ristrutturazione dei processi aziendali. Tale ristrutturazione, contestuale all’acquisto di un nuovo sistema, può offrire l’occasione di migliorare il processo dove necessario.